Un attestato dell’accessibilità delle strutture turistiche per dare ai disabili la possibilità di scegliere l’albergo, il B&B, il villaggio più adatto alle proprie esigenze. È l’obiettivo del progetto “Paripasso” .
L’Obiettivo del progetto è quello di mappare alberghi, B&B e villaggi turistici per dare una garanzia certificata della loro accessibilità reale. <<Esistono già strumenti simili, ma non sono sufficienti. Noi vogliamo crearne uno che consenta al viaggiatore disabile di consultare, guardare, scegliere senza dover avere contatti con il gestore fino al momento della prenotazione>>, spiega Sergio Bettini, presidente dell’associazione “Paripasso”.
Spesso nei siti degli alberghi troviamo il simbolo di una sedia a rotelle, ma non basta certo quello a garantirne l’accessibilità, tanto che spesso ci sono stanze a norma ma al secondo piano e senza ascensore
L’idea di “Paripasso” è di raccogliere tutte le informazioni sull’accessibilità e dare una valutazione che consenta all’utente di svolgere una recensione. Finora sono state mappate 200 strutture, tuttavia on line le strutture pubblicate sono una ventina (il sito è attivo da poco). <<Di alcune mancano informazioni e fino a quando non abbiamo il quadro completo non pubblichiamo>> specifica Bettini. << Facciamo firmare una sorta di “contratto” che permette loro di stare gratuitamente sul nostro sito per un anno>>. <<Ciò che vogliamo è offrire un servizio alle persone disabili >>.
Le strutture sono classificate in base ad un sistema di valutazione che va da C, nel caso in cui siano accessibili solo le camere dedicate e i relativi servizi, fino ad A+ quando l’accessibilità riguarda non solo le stanze ma anche tutte le aree comuni e gli accessi. << Facciamo una scheda per ogni struttura, chiediamo le immagini e valutiamo l’accessibilità >>. <<Si tratta di un nostro giudizio, una sorta di certificazione analoga a quella energetica>>.<<Il punteggio massimo va alle strutture in cui l’accessibilità è dappertutto, persino nelle aree wellness, con un numero di stanze dedicate superiore alle 2 ogni 40 previste dalla legge, la C è per quelle che hanno solo una stanza accessibile>>.
Mappare gli alberghi non è facile: <<Molte strutture sono in possesso di camere accessibili perché costretti dalla legge lamentandosi poi di non riuscire a piazzare sul mercato quelle stanze a clienti non disabili perché sono da essi considerate antiestetiche ad esempio perché ci sono i maniglioni a vista >> afferma il Presidente di “Paripasso”. Tuttavia la questione si sposta in un’altra direzione: i viaggiatori disabili rappresentano una grande parte di mercato. I disabili in Italia sono circa 2 milioni e mezzo, di cui 750 mila hanno una disabilità motoria. In genere non si spostano mai da soli, quindi stiamo parlando di circa 5 milioni di persone ai quali si possono aggiungere anche gli anziani over 65/70, che hanno disponibilità economica, viaggiano tutto l’anno e hanno esigenze particolari. <<Qualche albergatore sensibile al tema, se n’è già accorto, tanto più che si sono sviluppate strutture attrezzate in genere di fascia medio-alta.>> Il mercato c’è, è interessante e gli albergatori devono attrezzarsi”.
Articolo tratto da “Il Redattore Sociale”.