Alla Quercia i nostri ragazzi possono esprimere in pieno il loro talento nei modi più disparati: c’è chi dipinge, c’è chi ha abilità nei lavori domestici, chi ancora nei lavori manuali, altri nella composizione di storie e poesie.

È il caso di Francesco, che da diversi anni frequenta i nostri servizi residenziali. Francesco ha cominciato a scrivere poesie sin da piccolo e ha già partecipato ad alcuni concorsi dove è stato più volte premiato.

Durante questi anni molte cose sono cambiate nella vita di Francesco: egli infatti è stato prima accolto in Comunità Alloggio (sistema ad alta protezione) per poi divenire protagonista di un progetto ambizioso per la nostra Cooperativa: il progetto di VITA AUTONOMA a bassa protezione conosciuto come “Casa Bazzotti”. Oggi infatti vive in compagnia con altri 4 amici in una casa in centro a Roverbella.

Forse anche grazie a questi rivoluzionari cambiamenti, Francesco non ha mai smesso di scrivere poesie e anzi ha implementato questa sua passione a tal punto da essere stato notato dall’organizzazione del premio “Terra di Virgilio”. In occasione del suo 37° compleanno, oltre ai tradizionali regali di compleanno, Francesco ha ricevuto forse il più bello nella sua vita: l’invito a partecipare alla premiazione che si sarebbe svolta il 18 settembre a Sirmione (BS). La settimana scorsa, infatti, Francesco ha concorso nella sezione “L’Ozio degli Attivi”.

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La concorrenza era molto forte e nonostante Francesco non si sia classificato nei primi tre posti, ha potuto vedere realizzato un suo sogno: la pubblicazione di una sua poesia in un’antologia che verrà prossimamente presentata a Mantova. Certo una poesia sola non può fare conoscere a tutti la personalità e il talento di questo ragazzo, ma aumenterà sicuramente il suo senso di autostima: una delle priorità della nostra Cooperativa che fa parte del disegno più ampio del benessere psicofisico-relazionale dei nostri ragazzi.

Inoltre che c’è di meglio se non vedere pubblicata una delle proprie poesie frutto di anni ed anni di lavoro e passione ?

Vi proponiamo il testo della poesia del nostro Francesco

Buona Lettura !!!

 

CAMPO NOMADI

Come posso io

Sentirmi diverso tra i diversi

Senza sentirmi altro da ciò che mi protegge,

una cultura da cui fuggo

che mi consente d’essere più forte,

più sicuro, più degno, più uguale a loro.

Eppure mi godo di me

Nella danza del diverso,

nel buio attorno a questo fuoco:

mi scopro i colori, odori acri,

il fumo sale lento da questo fuoco,

mescolandosi in musiche orientali di toni alti, suoni bassi.

I sensi lanciati lontani oltre la memoria,

ballo e giro attorno, perdendo un centro,

danzo oltre ciò che mi assomiglia

e vedo occhi di storie

mani di viaggi lontani

scialli di nonne

mani ruvide incrociate sull’addome,

baffi sotto i capelli di notte,

bambini a rincorrersi, bambini addormentati;

tutto viene da lontano, tutto è diverso in ogni cosa,

tutto è perso in un nuovo senso

sconosciuto nella memoria ma brillante agli occhi.

Francesco Aldrighi

 

Vedi articolo su Gazzetta di Mantova del 19/09/2015 http://gazzettadimantova.gelocal.it/tempo-libero/2015/09/19/news/mantovani-in-evidenza-al-concorso-di-poesia-terra-di-virgilio-1.12124364