Torniamo a parlare di Agricoltura Sociale, buona causa della nostra campagna 5×1000, e andiamo a conoscere chi sono i beneficiari di questo importante progetto.

Ad oggi i destinatari sono i nostri ragazzi, si lavorerà però già da quest’anno per coinvolgere altri contesti del territorio: bambini, famiglie, anziani, associazioni.

I ragazzi che partecipano al progetto svolgono in prima persona le attività dell’azienda agricola, dalla semina, alla coltivazione delle piante e raccolta dei prodotti finali.

In questi contesti i nostri ragazzi vivono esperienze capaci di valorizzarne le potenzialità e di accettarne i limiti.

Nel mondo agricolo non ci sono tempi pressanti, errori che non possono essere riparati, rigidità nelle mansioni lavorative; ognuno può dare il suo contributo anche se in piccola parte per la realizzazione del prodotto finale, e il tutto viene realizzato vivendo a stretto contatto con la natura, con le piante e gli animali, generando una sensazione di benessere, che ormai nella società moderna risulta difficile da ritrovare.

La persona da noi incaricata a seguire il progetto di Agricoltura Sociale è un educatore con pluriennale esperienza in campo educativo che coordina il lavoro sul campo coinvolgendo un gruppo di circa dieci ragazzi con disabilità lieve che già frequentano i nostri servizi. Per i ragazzi, questo impegno non rappresenta ad oggi una vera e propria occupazione ma piuttosto un’attività importante che a pieno titolo si inserisce nel loro progetto educativo, stimolando percorsi di autonomia, socializzazione e consapevolezza di sé. 

Come già detto, si prevede di lavorare affinché le attività del progetto abbiano una ricaduta sulla comunità territoriale, sia sul piano sociale che ambientale. Le scuole del paese e le associazioni di giovani e anziani,  saranno coinvolte in percorsi esperienziali o nel lavoro stesso delle attività. Attraverso la conoscenza si guarda alla Natura con occhi diversi, con maggior rispetto e questo  rimette in collegamento con la “nostra natura”, ristabilendo un rapporto indispensabile per la salute.

A seguire le testimonianze di due dei nostri ragazzi impegnati nelle attività di Agricoltura Sociale.

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