Residenzialità disabili
“Mi sento molto fortunata che il mio Nicola può vivere nella Comunità Alloggio della cooperativa, è il posto migliore dove poteva essere accolto. Una grande famiglia, con operatori speciali e dove anche io posso dare un piccolo aiuto facendo un poco di volontariato.”
– Rosa, mamma di Nicola –
Residenzialità disabili
La Comunità Socio Sanitaria (C.S.S.) – Don Paolo Bazzotti
È una casa che ospita 7 persone adulte (maschi e femmine) che possiedono una discreta autonomia personale e sufficienti capacità relazionali. Si tratta di una struttura accreditata dal Servizio Sanitario Regionale che si rivolge a persone disabili a cui è venuto meno il sostegno familiare.
UNA CASA PER UNA GRANDE FAMIGLIA
Si tratta di una casa accogliente e indipendente, sita nella zona centrale del paese di Roverbella; la sua collocazione favorisce l’integrazione con il territorio e il facile accesso a tutti i servizi della comunità. Si configura come una struttura di tipo famigliare, vista la distribuzione degli spazi e considerato il basso numero di persone ospitate. Questi aspetti sono particolarmente importanti in quanto consentono di creare una dimensione intima e personalizzata, a differenza di quanto accade in strutture residenziali più ampie di stampo ospedaliero. A tutti gli effetti la nostra Comunità è una “Grande Famiglia”.
UNA CASA DOVE TUTTI PORTANO UN PROPRIO CONTRIBUTO
I ragazzi sono coinvolti nella gestione quotidiana della casa, con l’attenzione a farli sentire protagonisti e responsabili (il più possibile) del proprio ambito domestico e della vita comunitaria. Le attività proposte sono agganciate alla vita e alle necessità di questa “grande famiglia”, ed è così che nelle varie circostanze si punta a stimolare i ragazzi ad acquisire/mantenere le competenze necessarie a svolgere i compiti assegnati.
GLI ASPETTI PROGETTUALI
Dove i ragazzi non riescono a essere autonomi, gli operatori della Comunità intervengono per soddisfare tutti i bisogni che si presentano, siano essi di carattere sanitario, sociale ed educativo. Ciascun ragazzo viene preso in carico da un educatore di riferimento il quale, attraverso il lavoro di confronto e condivisione con i colleghi e una progettazione educativa personalizzata, agevola e monitora il percorso di vita del ragazzo stesso.
Appartamenti ad alta/media/bassa protezione
La nostra prima esperienza di residenzialità ci ha visto attivare come iniziale servizio la Comunità Socio Sanitaria Don Paolo Bazzotti (alta protezione) ma nel corso degli anni abbiamo riscontrato bisogni che non potevano trovare soddisfazione in questo tipo di struttura. Come sempre, ci siamo perciò attivati per sperimentare nuove forme di risposta ai bisogni delle persone con livelli di autonomia diversificati ed esigenze/risorse che necessitano di interventi più flessibili e personalizzati; è così che abbiamo dato vita agli appartamenti.
Casa Bazzotti
Appartamento a bassa protezione.
Si tratta di un progetto finalizzato alla vita indipendente (il più possibile) di persone che si dimostrano pronte alla convivenza in un piccolo nucleo domestico.
Mini alloggi
Appartamenti a media protezione.
Situati nel cortile della Comunità Socio Sanitaria “Don Paolo Bazzotti”, i due mini alloggi possono ospitare ciascuno un massimo di 2 persone.
Casa Stella
Appartamenti ad alta protezione.
Si tratta di due appartamenti siti in un piccolo condominio in centro nel paese di Roverbella. Gli appartamenti sono attigui e si trovano sullo stesso pianerottolo
Casa Bazzotti – Appartamento a bassa protezione
È una villetta in centro, nel paese di Roverbella, che può ospitare fino a 5 persone. Si tratta di un progetto finalizzato alla vita indipendente (il più possibile) di persone che si dimostrano pronte alla convivenza in un piccolo nucleo domestico.
A chi è rivolto?
Si rivolge a ragazzi con lievi disabilità, con buoni livelli di autonomia personale e sociale oltre che con una sufficiente maturazione della personalità. I ragazzi coinvolti in questa esperienza possono avere il supporto della loro famiglia di origine a seconda della situazione personale di ciascuno. Laddove la famiglia è presente, viene coinvolta e valorizzata nella progettazione del percorso del proprio familiare verso l’autonomia abitativa.
Come è la vita nella casa?
I ragazzi sono impegnati nelle attività di normale gestione di una casa oltre che in quelle legate a impegni lavorativi o alla frequenza degli altri servizi della cooperativa. Il tutto è improntato allo sviluppo e consolidamento delle abilità sociali e domestiche al fine di permettere un adeguato livello di autonomia nella gestione della vita quotidiana.
Gli educatori si affiancano agli utenti con gradualità nelle varie situazioni e li sostengono da un punto di vista psicologico per quanto riguarda l’aspetto emotivo e motivazionale.
Molta attenzione viene posta nell’offrire ai ragazzi un’adeguata rete di relazioni e attività di tempo libero che qualifichino loro la giornata.
L’operatore è presente solo alcune ore al giorno in fasce diurne.
“Se sei da solo senza nessuno, la cooperativa ti aiuta a vivere ancora in compagnia. Per me è stato cosi, da quando è venuta a mancare mia mamma io sarei rimasto da solo. La compagnia è importante!”
– Donato –
“Io sono contento con loro, ho trovato nuovi amici. Per me è un esperienza di crescita e autonomia, ho ancora i miei genitori e con loro abbiamo costruito questo percorso di graduale uscita di casa. Bello, bello!”
– Andrea –
Mini alloggi a media protezione
Situati nel cortile della Comunità Socio Sanitaria “Don Paolo Bazzotti”, i due minialloggi possono ospitare ciascuno un massimo di 2 persone. I mini alloggi sono rivolti a persone disabili con discrete autonomie e minime capacità di convivenza.
A chi sono rivolti?
I mini alloggi sono stati attivati per rispondere a due fondamentali esigenze e si rivolgono a:
- persone con disabilità medio/lievi che hanno ancora i familiari, i quali sono in grado di collaborare con la cooperativa per un progetto di graduale “conquista dell’autonomia” dalla famiglia.
- persone che non hanno più la famiglia ma che comunque godono di discreti livelli di autonomia e soprattutto si intravedono per loro significativi percorsi di crescita e sviluppo della personalità e delle autonomie.
Come per gli altri servizi residenziali della cooperativa, la presenza degli educatori è fondamentale sia per il mantenimento e lo sviluppo delle capacità acquisite, sia per quel che riguarda l’aspetto emotivo, oltre che nel creare una ricca rete di legami con il territorio e con gli altri servizi della cooperativa.
“Tanto tempo fa vivevo da sola, all’estero, con tante paure e il mio desiderio era tornare in Italia. Adesso, con voi, mi sento al sicuro, voluta bene e sono felice.”
– Donatella –
CASA STELLA – Appartamenti ad alta protezione
Si tratta di due appartamenti siti in un piccolo condominio in centro nel paese di Roverbella, che complessivamente possono ospitare fino a 9 persone. Gli appartamenti sono attigui e si trovano sullo stesso pianerottolo; questo aspetto consente un’ottimizzazione nella complessiva gestione del tutto.
A chi sono rivolti?
Sono appartamenti ad alta protezione rivolti a persone con disabilità medio/grave, tuttavia con discrete autonomie e sufficienti capacità di convivenza.
L’organizzazione della casa
La presenza dell’operatore è costante 24h su 24h e rappresenta un importante punto di riferimento in termini sia educativi che di gestione della casa. I ragazzi sono coinvolti nelle attività domestiche e collaborano alle necessità quotidiane degli appartamenti.
Alcuni dei ragazzi ospitati frequentano anche i servizi diurni della Cooperativa, mentre altri trovano la loro principale occupazione nell’aiuto alla gestione domestica.
I ragazzi sono coinvolti anche in attività ricreative e di tempo libero (piscina, palestra, gite, ecc.).
“Finalmente serena, tranquilla e soprattutto considerata. È così che mi sento a vivere in Casa Stella e ne sono tanto felice.”
– Paola –
“Abito in Casa Stella da poco meno di un anno, da quando è venuta a mancare mia mamma. Sto bene con gli altri ragazzi e gli educatori, insomma, chi più e chi meno. Il pensiero della mia casa materna è sempre presente e penso che forse un giorno potrò tornarvi. Intanto qui mi “alleno” alla vita indipendente.”
– Mattia –
Il nostro Obiettivo
Per poter gestire le attività, le necessità dei ragazzi ospitati nei servizi residenziali abbiamo a disposizione due automezzi dedicati. Sono automezzi necessari per gli spostamenti vari, come ad esempio per andare in piscina, fare gite, andare in palestra, recarsi a delle visite mediche, spostarsi nei vari Centri della Cooperativa, ecc. Il nostro mitico Fiat Scudo che ci ha “accompagnato” in mille avventure ha la necessità di essere sostituito.
Abbiamo quindi bisogno di 10.000€ per acquistare un nuovo automezzo per dare continuità alle risposte dei bisogni dei nostri ragazzi. Con il tuo contributo potrai aiutarci ad acquistare un nuovo furgone!
- Traguardo 15%
Cosa abbiamo fatto in questi anni
RISTRUTTURATO LA COMUNITÀ ALLOGGIO
Intervento costato 60 mila euro:
- ristrutturata tutta la zona notte, il soggiorno e il cortile interno;
- ristrutturata la facciata esterna;
- ampliati e riqualificati gli spazi per gli ospiti;
- accolta una persona in più.
SOSTENUTO I PROGETTI VADO A VIVERE DA SOLO
- Attivati 3 appartamenti;
- una bella avventura per 12 ragazzi/e che si sperimentano in una vita autonoma, la maggiore possibile.
Molti ragazzi sono impegnati anche nelle attività di “scuola di vita autonoma” dove imparano a fare tutte quelle cose che servono per intraprendere la strada di una possibile emancipazione dalle loro famiglie.
Scopri gli altri servizi
La Quercia Onlus è una Cooperativa Sociale di Solidarietà che dal 1988 gestisce servizi socio-sanitari a favore di persone disabili adulte oltre che servizi rivolti a minori in difficoltà.